Il Poka Yoke in pratica

Dopo una presentazione delle caratteristiche principali del metodo giapponese Poka Yoka – vedi qui news precedente -, pubblichiamo le immagini di come un pezzo difettoso non possa, di fatto, inserirsi nell’alloggio appositamente costruito per verificarne la conformità.

La 1° foto mostra la maschera di controllo per due prodotti molto simili ma non identici. Sono state messe delle spine (cerchiate in rosso) al fine di controllare che le forature sui pezzi (sempre cerchiate in rosso) siano state eseguite correttamente. Le barriere di piega e lunghezza delimitano i due alloggi (foto 2°).

La 3° foto mostra uno dei due pezzi inserito nel giusto alloggio. Nella 4° e nel dettaglio della 5°, l’altro pezzo viene volutamente inserito nello stesso alloggio: il pezzo rimane sollevato evidenziando che qualcosa non va.

La 6° immagine mostra l’altro tubo inserito nel suo alloggio. Anche la boccola, se saldata correttamente, entra nel suo alloggio.

Il Poka Yoke diventa una metodologia di lavoro i cui risultati sono concretamente e immediatamente tangibili!

1 Le spine devono entrare nei fori (entrambi cerchiati in rosso) per controllare che i fori siano stati realizzati correttamente

1 Le spine devono entrare nei fori (entrambi cerchiati in rosso) per controllare che i fori siano stati realizzati correttamente

2: barriere di piega e lunghezza

2: barriere di piega e lunghezza

 

 

 

 

 

 

 

 

3: il pezzo inserito nel suo alloggio risulta conforme

3: il pezzo inserito nel suo alloggio risulta conforme

4: il pezzo rimane sollevato, non riesce a entrare nell'alloggio

4: il pezzo rimane sollevato, non riesce a entrare nell’alloggio

5: dettaglio del pezzo fuori alloggio

5: dettaglio del pezzo fuori alloggio

6: la boccola saldata correttamente entra nel suo alloggio

6: la boccola saldata correttamente entra nel suo alloggio